22 gennaio ha segnato il 42 ° anniversario di Roe v. Wade, la decisione della Corte Suprema che ha reso l’aborto legale in tutti gli Stati Uniti d’America. Da quella tragica decisione, più di 56 milioni di vite di bambini sono state perse all’aborto, per non parlare delle innumerevoli madri e padri che soffrono la loro assenza.
La predica de l’Omelia alla Messa di veglia, la notte del mercoledì nella Basilica del Santuario Nazionale dell’Immacolata Concezione di Washington, l’arcivescovo di Boston e Presidente del Comitato dei Vescovi statunitensi on Attività Pro-Vita, il cardinale Sean O’Malley ha chiesto a tutti le persone dedicate alla causa della vita a rinnovare il loro impegno a servire i più deboli e vulnerabili – a rendere credibile il Vangelo, testimoniando la gioia che porta a coloro che confessano e vivere il Vangelo.
Il cardinale O’Connor ha rivolto l’attenzione dei presenti dicendo: “Dobbiamo lavorare instancabilmente per cambiare le leggi ingiuste, ma dobbiamo lavorare ancora più duramente per cambiare i cuori, per costruire la civiltà dell’amore. La solidarietà e la comunità sono gli antidoti contro l’individualismo e l’alienazione che portano le persone sulla strada dell’aborto e dell’eutanasia.”
Il Cardinale O’Connor ha concluso la sua potente omelia con queste parole, “Le sfide che abbiamo di fronte sono ottimi e lo scoraggiamento è il nostro più grande nemico. Ma sapete che Gesù ci guarda con amore. Il suo amore deve energizzarci e unirci. Nessun sacrificio è troppo grande, non dobbiamo mesurare il costo, ma andare avanti con la piena sicurezza che supereremo queste difficoltà.”
Unitevi a noi nella preghiera e sacrificio per questa importante intenzione, chiedendo a nostro Signore, per l’intercessione della sua Madre benedetta, per la fine all’aborto.