Missione “Ad Gentes”
La missione che la Chiesa ricevette oper mezzo degli Apostoli è una missione universale che non conosce confini e che concerne la salvezza in tutti i soui aspetti, in conformità con la pienezza di vita che Cristo venne a portare.
Anzitutto, si svolge l’attività missionaria che chiamiamo missione “ad gentes” e che si tratta di un’attività primaria della Chiesa, essenziale e mai interrotta. In effetti, la Chiesa “non può sottrarsi alla perenne missione di portare il Vangelo a quanti – e sono milioni di uomini e donne- non conoscono ancora Cristo, Redentore dell’uomo” (Christi fideles laici, 35).
Per questo come Famiglia Religiosa vogliamo fare nostro il mandato di Cristo di “essere suoi testimoni fino agli estremi confini della Terra” (At 1,8). “Esistono ancora grandi aree nelle quali le Chiese locali o non esistono in assoluto o sono insufficienti rispetto all’estensione del territorio e alla densità e varietà della popolazione; finisce per realizzare un grande lavoro di avvio e sviluppo della Chiesa.
Questa fase della storia ecclesiale, chiamata plantatio ecclesiae non è terminata; anzi, in molte comunità deve ancora cominciare. La responsabilità di questo incarico ricade sulla Chiesa universale e sulle Chiese particolari, sull’intero popolo di Dio e su tutte le forze missionarie. Ogni Chiesa, incluso quella formata da neo-convertiti, è missionaria per natura, è evangelizzata ed evangelizzatrice, e la fede deve sempre essere presentata come un dono di Dio per viverlo in comunità (famiglie, parrocchie, associazioni) e per irradiarlo fuori, sia con la testimonianza di vita, sia con la parola” (Redemptoris Missio, 49).