I – Descrizione dello Scudo:
D’argento, scudo francese, crociato (con croce greca) di rosso.
Nella cima e nei bracci destro e sinistro della croce, tre fiamme d’oro.
Nel centro una corona d’oro. Nella base un giglio d’argento.
Ai quattro angoli dello scudo, quattro lettere nere.
Lo scudo porta una spada argentata ed è circondato da un rosario d’oro.
II – Simbologia dei colori (nomi in provenzale):
1) Oro (Or): fede, carità, temperanza e nobiltà.
2) Argento (Argent): castità, santità, umiltà e allegria.
3) Rosso (Gules): amore a Dio e al prossimo, forza, magnanimità, generosità e grandezza.
4) Nero (Sable): Costituzioni, sapienza, prudenza e onestà.
III – Simbologia dello scudo:
Lo scudo rappresenta le idee tratte da due scritti di San Luigi Maria Grignion de Monfort, che è intimamente legato alla spiritualità dell’Istituto:
Trattato della vera devozione a Maria Santissima
«Avranno in bocca la spada a due tagli della parola di Dio 16 e porteranno sulle spalle lo stendardo insanguinato della Croce, il crocifisso nella mano destra, la corona nella sinistra, i sacri nomi di Gesù e di Maria sul cuore, la modestia e la mortificazione di Gesù Cristo in tutta la loro condotta» (N° 59)
Preghiera infuocata
«Liberos! Uomini totalmente dedicati a te per amore e disponibili al tuo volere, uomini secondo il tuo cuore. Non deviati né trattenuti da progetti propri, realizzino tutti i tuoi disegni e abbattano tutti i tuoi nemici, come novelli Davide con in mano il bastone della Croce e la fionda del rosario» (N° 8)
Il carisma dell’Istituto è “inculturare” il Vangelo, cioè prolungare l’Incarnazione del Verbo in ogni uomo e in tutte le manifestazioni dell’uomo; per questo la croce rossa, che occupa tutto il campo argentato, indica che la verità di Cristo deve riguardare tutti gli uomini e tutte le realtà dell’uomo, che trasforma, santificandole e portando l’allegria della Salvezza, mentre la corona d’oro esprime il Suo regno eterno e universale.
Le tre fiamme rappresentano i tre voti religiosi secondo i consigli evangelici: povertà, castità e obbedienza. Il giglio rappresenta la Santissima Vergine e fa riferimento al quarto voto dei membri dell’Istituto in materna schiavitù d’amore a Gesù in Maria secondo Monfort.
Le quattro lettere sono le iniziali delle parole latine: Verbum caro factum est (Gv 1, 14), con le quali San Giovanni nel prologo del suo Vangelo fa riferimento all’Incarnazione della seconda Persona della Santissima Trinità. Da questo mistero riferito a Nostro Signore Gesù Cristo, il nostro Istituto prende il suo nome.
L’Istituto è fondamentalmente missionario, pertanto i suoi membri hanno la responsabilità di portare, trasmettere e predicare la Parola di Dio che è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio (Eb 4, 12). Il rosario significa la preghiera e la presenza inseparabile da Maria nel lavoro apostolico.